Ci sono momenti e anni della vita in cui la morte non esiste. Un concetto lontano anni luce. La gioventù e l’estate sono uno di questi. La vigilia di Ferragosto poi siamo invincibili. Sole, mare, bagni. La morte invece, con il suo tremendo potere, ha voluto dimostrare come fragile sia questa convinzione. Nadia Toffa la conoscevo solo tramite la televisione, ma quando si è ammalati di cancro come me, si diventa una comunità di amici, siamo vicinissimi, ci sosteniamo e ci comprendiamo a vicenda. Quando uno ci lascia, come Nadia, muore anche qualcosa dentro di noi. I pensieri corrono a quel sorriso, a quelle voglia di lottare che noi conosciamo bene. Ciao Nadia, grazie per averci accompagnato, per averci aiutato a capire che questo mostro che alberga dentro di noi, va affrontato per dare un senso a tutti i minuti che la vita ci riserva, per assaporare ogni momento della gioia di stare con chi ci ama, con i nostri figli, con i tramonti che ci commuovono, con le stelle cadenti che segnano il cielo di questi giorni. Ciao Nadia, io conosco il mio destino, ci incontreremo da qualche parte, in qualche tempo e in qualche luogo, lo so. Ti riconoscerò dal tuo sorriso che illuminerà tutto e tutto riscalderà, come il sole d’estate.
