IL FANTASTICO MONDO DELLE PAROLE

di | Mar 2, 2021 | Attualità

Certo è che al giorno d’oggi, con i computer, telefoni eccezionali e Internet, quando si cerca il significato di una Parola che non si conosce basta premere qualche tasto e sullo schermo appare la risposta.

Invece c’era una volta, e forse c’è ancora nei piani alti e polverosi delle librerie di casa, il Vocabolario.

Dovete sapere che il Vocabolario potrebbe sembrare un libro ma in verità è un mondo vero e proprio con la sua vita ed un popolo fantastico che vi dimora. Questi speciali abitanti sono le Parole. A Vocabolario si vive in grande libertà. Le Parole sono tutte diverse fra loro, ma nonostante le differenze, non esiste nessuna discriminazione. 

Nel mondo del Vocabolario parole corte come A convivono serenamente con parole lunghe come Psiconeuroendocrinoimmunologia. Ci sono tanti tipi di parole: per esempio quelle sdrucciole come Giuggiola, dolci come Zucchero o amare quali Chinotto, maschili o femminili come Marito e Moglie o come a ognuno pare, tipo Coniuge. Parole di tutti i colori quelle Nere, Bianche, Gialle. 

Le Parole sono indispensabili perché senza di loro non ci sarebbe la possibilità di comprendere, comunicare e di descrivere ciò che ci circonda,  come i sentimenti e le emozioni. A Vocabolario le Parole nascono, crescono e invecchiano. 

Nel mondo di Vocabolario esiste il reparto maternità dove tante nuove Parole vedono la luce. Recentemente è stata la volta di Petaloso una parola paffuta e rotondetta, oppure Docciarsi, poi Microplastiche, Settarsi, DAD, Terrapiattista.

Vocabolario è un mondo variegato perché la parole che vi nascono e vivono possono essere italiane, tedesche, arabe, cinesi, inglesi o dell’isola di Pasqua. Ecco Lockdown, Influencer, Blogger, Droplet, Spoilerare, Termoscanner, Novax…e tante altre.

Le parole invecchiano però hanno il magico potere di non morire. Esse vengono accompagnate in una stupenda Casa di Risposo per parole antiche: la “Casa delle Parole Desuete”. Qualche volta, quando a Vocabolario splende un bel sole e non c’è il rischio di prendersi un bel raffreddore, le vecchie parole escono per fare delle passeggiate e tutti  sorridono cordialmente a questi arzilli vecchietti. C’è chi li riconosce ancora e saluta Abbacinare o Gaglioffo, addirittura il vecchio Orpello o il remoto Trasecolo e Sacripante.

È accaduto però che nel tempo anche l’operoso e tranquillo mondo di Vocabolario abbia subito dei cambiamenti nella propria società. La Parola Potere ha preso sempre più importanza e con lei anche Ricchezza si è distinta. Altre parole come Povertà e Migrante sono state disprezzate e addirittura Razzismo si è sempre di più visto in giro. Ma adesso è avvenuto un fatto incredibile, tremendo e misterioso. 

Alcune parole sono sparite, svanite nel nulla e non si trovano da nessuna parte. 

La Parola plurale Carabinieri si è messa insieme ad altre come Polizia e Sicurezza per formare una grande squadra di ricerca. Hanno provato dentro Anfratto, Soffitta, Deserto, la parola Nascosto è stata interrogata per due ore, anche sotto Tappeto non è stato trovato niente. Sono andati anche alla Casa delle Parole Desuete; niente, proprio non si trovano.

Il Presidente di Vocabolario preoccupatissimo ha convocato il Capo della Polizia. “Ma si sa quali parole sono sparite?” ha domandato con tono angosciato.

Il Capo della Polizia non sapeva come dirlo ma alla fine ha preso coraggio e ha dichiarato. “Presidente sono sparite: Rispetto e Amore!”.

Il Presidente per poco non è caduto dalla Seggiola che essendo una parola molto forte per fortuna l’ha retto. “Mamma mia” ha esclamato, divenendo bianco in volto “cercate ancora perché adesso potrebbe accadere di tutto”.

Infatti qualcosa di tremendo stava già succedendo.

In una panchina c’era Cioè, una parola che appariva in grande difficoltà. Era un bel giovanotto fidanzato con la parola Indecisa. Cioè voleva quel giorno dichiararsi “io ti voglio bene… cioè, sento per te tanto…cioé, il mio cuore sprizza…cioè”.

Indecisa non capiva niente “ma che stai dicendo Cioè non capisco e io non riesco a decidermi”.

Gli effetti della scomparsa iniziavano a farsi sentire, infatti, non avendo più a disposizione la parola Amore, Cioè non riusciva a fare una dichiarazione comprensibile alla propria fidanzata. 

Ma la cosa divenne drammatica per i poeti e musicisti.

La rima con Cuore non si trovava e anche le canzoni diventavano tutte tristi perché invece di Amore la rima si faceva con Dolore.

La situazione divenne drammatica fino ad arrivare addirittura nel Parlamento di Vocabolario. Si sentivano parole grosse, come Pesanti Offese e tutti cercavano di dare la responsabilità ad altri.

C’era la parola Colpa che volava da una parte all’altra tra maggioranza e opposizione. Sembrava una partita di pallavolo. “Incapaci, la Colpa è vostra” e la Colpa veniva buttata da una parte “Provocatori non provate a buttare la Colpa addosso a noi” si rispondeva e ridai la Colpa ritornava indietro. Il Presidente disperato ricorse alla parole Ordine e gridava “Ordine, Ordine suvvia, ma cosa siete diventati abbiate…via silenzio fra di voi non c’è più….” ma quelle pause creavano ancora più confusione perché mancava proprio la parola Rispetto e la frase rimaneva lì a mezz’aria tronca è incomprensibile.

La situazione era sull’orlo della tragedia tanto che qualcuno ebbe paura che arrivasse la terribile parola Caos. Non rimaneva che un’ultima carta e fu chiamata la parola Saggezza.

La Saggezza arrivò calma e con il suo sguardo sapiente guardò tutti con aria di rimprovero dal Presidente a tutte le Parole che governavano il mondo del Vocabolario. Si fece un gran silenzio.

“Scellerati” esordì con voce ferma “siete qui a litigare fra di voi e non vi siete accorti che il nostro mondo ahimè è cambiato” continuò e gridando adirata “ed é cambiato in Peggio”. Peggio, che di per sé stessa era già una parola triste, si trovava lì vicino annuì addolorato e abbassando gli occhi si commosse in silenzio.

“Siete stati dietro al Potere e tutti i suoi sinonimi: Egemonia, Comando, Supremazia, Forza, Dominio, addirittura Disprezzo” gli occhi della Saggezza spaziavano sull’intera folla e tutti si sentivano colpevoli. Poi continuò “l’Arroganza vi ha fatto divenire sordi e ciechi e non vi siete accorti della cosa più tremenda che stava accadendo” tutti rimasero col fiato sospeso in attesa del verdetto della Saggezza; “l’Egoismo ha prevalso su tutto” tuonò “una parola terrificante che si è portata via l’Amore e il Rispetto”.

Ci fu un’esclamazione di stupore disperato e qualcuno pianse. “Cosa dobbiamo fare? Aiutaci Saggezza” Si udì dalla folla delle Parole.

“Vogliatevi bene, ritrovate l’Altruismo, la Generosità, la Solidarietà, parole che sembrano sparite da questo mondo, perché attenzione” e fece una nuova pausa di quelle che mettevano paura “attenzione” ripetè con gesto drammatico “altrimenti potrebbe arrivare l’Ignoranza e tutte le parola potrebbero perdere ogni significato”. A quella parola un brivido percorse tutta la folla di Vocabolario.

Venne emanata allora una legge urgentissima nuova, una nuova parola DPCM. Con esso tutti iniziarono a cambiare e nel mondo di Vocabolario si udirono nuovamente parole come Cortesia, Affetto, Educazione e Comprensione.

Un bellissimo giorno avvenne così il miracolo. Riapparvero come per magia Rispetto e Amore. Egoismo venne arrestato e condannato per rapimento di Parole ai lavori socialmente utili. Ora lavora insieme alla parola Carità aiutando le parole Povere e Bisognose.

Ahh, dimenticavo. Cioè finalmente ha potuto dichiarare il suo Amore a Indecisa. Si sono sposati da alcuni mesi. Aspettano già una piccola parola nuova. Indecisa, come sempre, non sa che nome scegliere ma Cioè invece è sicurissimo e a tutti ha già annunciato “se è femmina si chiamerà Futura”.

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“Una lingua non avrà più mestieri di accrescimento allora solo quando o essa o il mondo sarà finito”

Giacomo Leopardi (Pensieri – 775)


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