LEGGE DI BILANCIO. BENVENUTI NEL TOTALITARISMO

di | Dic 10, 2018 | Attualità,Politica

Almeno Renzi, la Costituzione, tentò di cambiarla con un referendum. Nel rispetto della discussione reciproca, nei tempi che consentirono di esprimere le ragioni della contrarietà al provvedimento. Oggi si assiste allo stravolgimento dei percorsi costituzionali senza che nessuno possa opporsi. L’approvazione del più importante documento di previsione economica del nostro paese avviene senza che il Parlamento, l’Istituzione Costituzionale preposta alla sua discussione e verifica, lo conosca minimamente. Questo rischioso espediente non è mai stato adottato dalla nascita proprio della Costituzione nel 1948. Il potere legislativo viene soppiantato di fatto da quello esecutivo. La domanda che dovremmo porci è: perché contro questo subdolo trucco non si alzano folle di costituzionalisti, sindacati, associazioni di partigiani, insegnanti, giornalisti, intellettuali, persone comuni? Forse veramente la maggioranza della gente ha delegato le proprie scelte, il proprio pensiero, la mente stessa, al nuovo gruppo dirigente del nostro paese? Senza nessuno spirito critico, senza neanche possibilità di esporre quelle criticità perché le risposte sarebbero offese. Se osi dire qualcosa contrario al loro pensiero ci sono due opzioni: o dicono “vattene”, se sei una persona a loro vicino, oppure: “allora candidati e vieni in parlamento”. Ma che ci vai a fare in Parlamento se non serve a nulla, se non è più il luogo democratico che può permettere, anche a chi ha una piccola voce, di farsi sentire? Benvenuti italiani vi presento il totalitarismo.


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