L’OLIVO, DIO E I DUE ANGELI

di | Ott 4, 2020 | Attualità

Quel giorno due angeli si fermarono su una bella nube per riposare. Si misero a guardare sotto l’umanità che animava il mondo.

“Però, io glielo ho detto l’altro giorno al Signore, certo che quest’uomo che hai creato è veramente strano” disse uno dei due.

L’altro gli rispose: “hai proprio ragione, vedi per esempio quel gruppo laggiù in quel mercato di paese, hanno tutti la stessa età, come frutti che vengono dalla stessa pianta, ma sono diversissimi, senti i loro ragionamenti”

“Infatti” gli rispose il compagno “il primo che parla è un ragazzo maturo, però anche troppo mi pare, sembra già vecchio. L’altro invece fa ragionamenti  senza eccedere in prudenza ma più adatti alla sua età. Ce n’è uno che invece sembra loro figlio, acerbo, ancora attaccato alla mamma chissà se crescerà mai”. Intervenne  ancora il secondo Angelo: “quello in mezzo ha la giusta maturità senti come è equilibrato, qui il Supremo ha fatto un po’ cilecca non credi, per facilitare l’umanità si poteva far crescere tutti uguali” e sorrisero entrambi. 

Improvvisamente, in quel mentre, arrivò  Dio che con interesse aveva ascoltato i discorsi dei suoi collaboratori.

“Cari miei” disse loro mettendosi in mezzo, seduto sul soffice giaciglio: “vedete, se gli uomini fossero tutti uguali anche la vita avrebbe uguale sapore. Anche la stessa fronda d’olivo ha olive acerbe, mature e nel mezzo della loro crescita, solo così verrà un olio sopraffino. D’altra parte prima di creare l’uomo proprio nell’olivo, molto più vecchio dell’umanità, avevo sperimentato questa proprietà. Io ho creato entrambi ma mi sembrava anche giusto creare la libertà di crescere senza impedimento alcuno, non credete?”

I due lo guardarono, arrossirono un po’ per aver sorriso di lui e assentirono, d’altra parte chi avrebbe potuto contraddire il Capo.


Condividi: